Il treno, nel frattempo, è uscito dal lungo tunnel. Il finestrino è ormai asciutto, tutte le goccioline d’acqua della forte pioggia si sono dissolte nel tunnel. Questa lunga giornata estiva, passata nella Svizzera meridionale, prosegue nell’imbrunire in una valle con alte montagne incombenti su un lago che sembra un fiordo nordico. Fuori scorrono velocemente le… Continua a leggere «Se una sera d’estate un viaggiatore…», capitolo 8 (racconto di Raffaele De Rosa).
Il treno è entrato nel lungo tunnel. Sul lato esterno del finestrino si vedono le scie delle gocce d’acqua che scivolano veloci. Fuori il buio viene rotto a intervalli da alcune luci che appaiono per pochissimi istanti. Le voci dei pensionati si sono fatte più ovattate, non so se si tratta di un effetto momentaneo… Continua a leggere «Se una sera d’estate un viaggiatore…», capitolo 7 (racconto di Raffaele De Rosa).
Non è un’impresa facile, ma li troviamo in coda al treno. Anche adesso la donna si siede di fronte a me, ma si trova molto più vicino rispetto a quando ci trovavamo nell’aula dell’istituto.Ho tutto il tempo per osservarla da vicino. Porta i capelli neri tagliati a caschetto. Il suo viso è armonico. I suoi… Continua a leggere «Se una sera d’estate un viaggiatore…», capitolo 2 (racconto di Raffaele De Rosa).
Negli aeroporti, si sa, tutto può apparire filtrato, quasi asettico, a me però quella sensazione di non essere né qui né lì, di aggirarmi estranea tra sconosciuti, di potere spegnere il telefono - senza colpa per avere chiuso deliberatamente i contatti col mondo per un po’- mi piace assai. C’è una cosa che talora faccio… Continua a leggere «Chicchi di grano» (di Linda Fallea).
Ci sono canzoni che, ci piacciano o meno, inchiodano nella nostra memoria parole, che si ripropongono, nel corso della vita, con tanto di motivetto e dalle quali è pressoché impossibile liberarsi. Mi succede, per esempio, se qualcuno dice “che sarà!”, di vedere la brunetta dei Ricchi e Poveri ammiccare e intonare per me “che sarà… Continua a leggere Playlist e distanze (di Linda Fallea)
Chi passeggia in una grande città, nella “sua” città, sofferma l’attenzione anche e soprattutto sui particolari, sulle atmosfere. Se poi parliamo di una capitale, anzi della Città Eterna, è evidente che in questo caso si scattano fotografie solo laddove riceviamo un’impressione forte, o una sorpresa. È accaduto recentemente a chi scrive, in una Roma invasa… Continua a leggere Un’insolita passeggiata a Roma, da Trastevere a Villa Borghese (testo e foto di Vittorio Panicara).
Ricordi scolastici di eventi passati collocati in un momento futuro.
Un'avventura fantastica con gli eroi che difendono ancora la cultura.
Amare la cultura, la grande opportunità.
The Naked Pitcher. Make strategy simple.
“Ogni lettore, quando legge, legge se stesso” (Marcel Proust)
"È buffo come i colori del mondo divengano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo". [Alex in "Arancia Meccanica" – S.Kubrick G.B 1971]
Per l'alto mare aperto
Libri, lelle e cose belle.
"Un libro deve essere un'ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi"
Prosa e poesia di Gerardo Passannante
Viaggiare per conoscere, conoscere per capire: questo motto esprime sia lo scopo del mio viaggio, sia l'intenzione di far riflettere, con questo blog, su alcune caratteristiche dell'America Latina. In questo modo, forse, riusciremo a giudicare e apprezzare di più la nostra realtà europea.
Rem tene verba sequentur
Culturamoremio 