Michel Houellebecq e il pensiero della morte (citazioni da «Le particelle elementari»).

Per l'occidentale contemporaneo, anche quando gode di buona salute, il pensiero della morte costituisce una sorta di rumore di fondo che si insinua nel suo cervello man mano che progetti e desideri vanno sfumando. Con l'andar del tempo, la presenza di tale rumore si fa sempre più invadente; la si può paragonare a un brusio… Continua a leggere Michel Houellebecq e il pensiero della morte (citazioni da «Le particelle elementari»).

Due citazioni da «Il filo dell’orizzonte» di Antonio Tabucchi.

Ha pensato alla forza che hanno le cose di tornare e a quanto di noi stessi vediamo negli altri. E come un'onda che lo avesse investito tiepida e travolgente ha ricordato un letto di morte e una promessa fatta e mai mantenuta. (...)E ha pensato che c'è un ordine delle cose e che niente succede… Continua a leggere Due citazioni da «Il filo dell’orizzonte» di Antonio Tabucchi.

L’incipit di «Dagon» di H. P. Lovecraft.

DAGON”– H.P. Lovecraft (luglio, 1917) Scrivo queste note in una morsa d'angoscia e so che al termine della notte sarò finito. Senza un soldo e senza la droga che rende sopportabile la mia esistenza, non posso reggere oltre la tortura: mi butterò dalla finestra di questa soffitta. Ma la mia dedizione alla morfina non deve… Continua a leggere L’incipit di «Dagon» di H. P. Lovecraft.

«I morti» (l’ultima strofa) di Eugenio Montale.

«I morti» è una delle poesie più impressionanti di Eugenio Montale, da «Ossi di seppia». Sembra dirci che neppure i morti sono destinati a un sereno riposo (ma potrebbe non essere davvero così). I MORTI [...]forse anche ai morti è tolto ogni riposo nelle zolle: una forza indi li tragge spietata più del vivere, ed… Continua a leggere «I morti» (l’ultima strofa) di Eugenio Montale.

«Il bosco (Grüenwald)» di Linda Fallea.

C’è un bosco davanti casa mia,si assottiglia ogni anno di più;stagione dopo stagione,scruto dalla finestra gli albericambiare nel colore,traboccaredi foglie e qualche frutto:ghiande, pigne, castagne…alcune finiscono in un cesto,vicino a una candela,forse in un lavoretto di bambini;altre cadonoe restano lì a marcire,affondate nel fango.Un colpo di ventoe gli alberi si spogliano,del tutto, secchi,che a guardarlila… Continua a leggere «Il bosco (Grüenwald)» di Linda Fallea.

«Autunno», poesia di Linda Fallea.

AUTUNNO È la stagione che pulisce.Sembra faccia della mortela natura sua,ma, in vero, di rinascita tutto travolge. Ascolto gocce d’acquasuonare musica che incantalevare via lo sporcoe quel che, irrispettosa, l’anima insozzò.Il cielo sa e tutto lava,anche gli incontri che infangaronotutto quello che sfiorarono. Lo sporco,dal sole illuminato e dal caldo imputridito,sotto la pioggia ora scivola… Continua a leggere «Autunno», poesia di Linda Fallea.

«All’Isonzo» di Carlo Michelstaedter.

ALL'ISONZO Dalle nevose gole, dai torbidimonti lontani con lena rabida,con aspro sibilo soffia la raffica,rompe la densa greve nebbia,stringe le basse grigie nubie le respinge in onde gravide. Passa radendo sui pioppi tremolisul nero piano incombe il pesodella ciclopica lotta dell'etere.Ma a lei più forte risponde l'impetoselvaggio e giovine del fiume rapidocui le corrose ripe… Continua a leggere «All’Isonzo» di Carlo Michelstaedter.

Due poesie di Ernesto Ragazzoni (citazioni e clip).

BALLATA Se ne vedono pel mondoche son osti… cavadentiboja, eccetera… o, secondole fortune, grandorienti;c'è chi taglia e cuce brache,chi leoni addestra in gabbia,chi va in cerca di lumache,. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .io fo buchi nella sabbia.I poeti, anime elette,riman laudi… Continua a leggere Due poesie di Ernesto Ragazzoni (citazioni e clip).