Una poesia di Vittorio Panicara: «Per Elisa».

PER ELISA Contestavi che in ogni cosasi potesse trovare il ridicolo.Se il dolore non si cancella,dicevi, o se soffriamo,perchè sdrammatizzare?A che pro sorridere sempre?Volevi la vita così com’era:ciò che viene da dentronon lo possiamo controllaree vale perché esiste.Non rifiutavi il pianto,neppure l’allegria,gioia e dolore consacravi entrambisull’altare delle emozioni. Trovavi il valore nella bellezza,nell’amore e nell’armonia.E… Continua a leggere Una poesia di Vittorio Panicara: «Per Elisa».

IL BUONO (Nazim Hikmet), IL BRUTTO (Stefano Benni) E IL CATTIVO (Charles Baudelaire): poesie d’amore a confronto, seconda parte (di Vittorio Panicara).

È iniziata con questo articolo una serie di confronti più o meno seri tra autori tra loro diversi e appartenenti a epoche tra loro lontane. Verranno citati estratti significativi di loro opere, un’opera per ogni poeta o narratore. Le citazioni saranno tutte pertinenti a un unico tema e da questo paragone potremo farci almeno un’idea… Continua a leggere IL BUONO (Nazim Hikmet), IL BRUTTO (Stefano Benni) E IL CATTIVO (Charles Baudelaire): poesie d’amore a confronto, seconda parte (di Vittorio Panicara).

Una poesia di Emily Dickinson: «Legami-potrò ancora cantare».

LÉGAMI -POTRÒ ANCORA CANTARE Legami - potrò ancora cantare -Scacciami - il mio mandolinoRisuonerà sincero, dentro -Uccidimi - e la mia Anima saliràInneggiando in Paradiso -Ancora tua - Bind me - I still can sing -Banish - my mandolinStrikes true, within -Slay - and my Soul shall riseChanting to Paradise -Still thine -trad. Giuseppe Ierolli … Continua a leggere Una poesia di Emily Dickinson: «Legami-potrò ancora cantare».

Tomaso Montanari sul lutto nazionale per la morte di Silvio Berlusconi (citazione).

Scrivo a tutta la comunità per assumermi la responsabilità di una scelta, evidentemente controcorrente, in occasione della scomparsa di Silvio Berlusconi.Di fronte a questa notizia naturalmente non si può provare alcuna gioia, anzi la tristezza che si prova di fronte ad ogni morte. Ma il giudizio, quello sì, è necessario: perché è vero che Berlusconi… Continua a leggere Tomaso Montanari sul lutto nazionale per la morte di Silvio Berlusconi (citazione).

Una citazione di Lev Tolstoj nell’anniversario della nascita: l’explicit di «La morte di Ivan Il’ič».

E all'improvviso ciò che lo tormentava e che non tornava, – tutto all'improvviso cominciò a tornare, da un lato, da due, da dieci, da tutti i lati. Ho pietà di loro, bisogna non farli soffrire. Liberarli e liberare me stesso da queste sofferenze. «Come torna bene e come è facile, – pensò. – E il… Continua a leggere Una citazione di Lev Tolstoj nell’anniversario della nascita: l’explicit di «La morte di Ivan Il’ič».

L’ultimo discorso di Giacomo Matteotti (assassinato il 10 giugno del 1924).

Noi deploriamo che si voglia dimostrare che solo il nostro popolo nel mondo non sa reggersi da sé e deve essere governato con la forza. (…) Voi volete ricacciarci indietro. Noi difendiamo la libera sovranità del popolo italiano al quale mandiamo il più alto saluto e crediamo di rivendicarne la dignità. (Giacomo Matteotti, 30 maggio… Continua a leggere L’ultimo discorso di Giacomo Matteotti (assassinato il 10 giugno del 1924).

Poesia di Salvatore Quasimodo: «Fresche di fiumi in sonno».

Fresche di fiumi in sonno Ti trovo nei felici approdi,della notte consorte,ora dissepoltaquasi tepore d’una nuova gioia,grazia amara del viver senza foce. Vergini strade oscillanofresche di fiumi in sonno: E ancora sono il prodigo che ascoltadal silenzio il suo nomequando chiamano i morti. Ed è morteuno spazio nel cuore. Salvatore Quasimodo, Oboe sommerso.

Una poesia di Lorenza Pescia de Lellis.

Sento il tuo respiro che mi sfioraleggero, sempre più lieve, profondo.Le tue mani non mi cercano più,Il corpo cede, sei in un altro mondo. I respiri si rincorrono, il ritmodei nostri cuori risuona più fortenell’universo. Inalo il tuo odoredelicato e la mia mente corre. Corre lontano. Nessuno più ti abbraccianessuno più ti culla,nel freddo di… Continua a leggere Una poesia di Lorenza Pescia de Lellis.