Una poesia di Michel Hohuellebecq.

IL MIO CORPO Il mio corpo è come un sacco foderato di fili rossiLa stanza è buia, i miei occhi brillano debolmenteHo paura di alzarmi, mi sento dentroQualcosa di morbido, malvagio, che si muove. Ho odiato questa carne per anniQuello copre le mie ossa. Di superficie adiposa,Sensibile al dolore, leggermente spugnoso;Un po 'più in basso,… Continua a leggere Una poesia di Michel Hohuellebecq.

MALATTIA E MORTE: UN PROUST… POCO OTTIMISTA (le riflessioni sulla sofferenza della nonna nella Recherche: citazioni).

Solo quando ci ammaliamo ci rendiamo conto di non vivere soli, ma incatenati a un essere di un altro regno, da cui ci separa un abisso, che non ci conosce e dal quale è impossibile farci capire: il nostro corpo. Qualsiasi brigante nel quale ci imbattessimo su una strada, riusciremmo forse a renderlo sensibile al… Continua a leggere MALATTIA E MORTE: UN PROUST… POCO OTTIMISTA (le riflessioni sulla sofferenza della nonna nella Recherche: citazioni).

Ms. Cozy_il quadro finito (a cura di Chiara Badesso)

La "Signora comoda" non poteva che essere conclusa con un tocco di rosso, il colore della sensualità, più nuovi punti luce.

Ms. Cozy_Terra d’Ombra Bruciata (a cura di Chiara Badesso)

E qui la seconda fase del facimento del quadro: l'ombreggiatura con la terra d'ombra bruciata (una sorta di marrone scuro). Per creare le luci e le ombre, non servono altri colori. Più strati di terra d'ombra si danno, più il colore diventa scuro. Il chiaro, quello dello sfondo, rimane dove non si mette pennello. È… Continua a leggere Ms. Cozy_Terra d’Ombra Bruciata (a cura di Chiara Badesso)

Due geni a confronto: Einstein e Leopardi, e il problema dell’immortalità dell’anima.

Einstein e Leopardi, a confronto con il problema dell'immortalità dell'anima.