Una poesia di Michel Hohuellebecq.

IL MIO CORPO

Il mio corpo è come un sacco foderato di fili rossi
La stanza è buia, i miei occhi brillano debolmente
Ho paura di alzarmi, mi sento dentro
Qualcosa di morbido, malvagio, che si muove.

Ho odiato questa carne per anni
Quello copre le mie ossa. Di superficie adiposa,
Sensibile al dolore, leggermente spugnoso;
Un po ‘più in basso, un organo si stringe.

Ti odio, Gesù Cristo, per avermi dato un corpo
Gli amici scompaiono, tutto fugge, velocemente,
Gli anni passano, scivolano via e niente risorge,
Non voglio vivere e la morte mi spaventa.

Michel Houellebecq, La vita è rara. Tutte le poesie.

Dell’autore si legga qui la recensione di «Sottomissione».

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