Citazione da «Sodoma e Gomorra» di Marcel Proust.

Pensavo alle immagini che m’avevano fatto decidere di tornare a Balbec. Erano assai diverse da quelle d’un tempo: la visione che venivo a cercare era tanto smagliante quanto la prima era brumosa; ne sarei rimasto non meno deluso. Le immagini scelte dal ricordo sono arbitrarie, anguste e inafferrabili quanto quelle che l’immaginazione aveva formate e la realtà distrutte. Non c’è ragione perché, al di fuori di noi, un luogo reale possieda i quadri della memoria piuttosto che del sogno. E poi, una nuova realtà ci farà forse dimenticare, o addirittura detestare, i desideri per impulso dei quali ci eravamo messi in viaggio.

Marcel Proust, Sodoma e Gomorra, Oscar Mondadori.

Lascia un commento