L’AUTORE DEL GIOVEDÌ: PAUL THEROUX / 24 gennaio 2019

La Patagonia era quindi la premessa di un paesaggio sconosciuto, l’esperienza della libertà, la parte più a sud del mio paese, la destinazione perfetta (…) E quando finalmente vi arrivai, ebbi la sensazione di essere approdato al nulla, a un non-luogo. (…) Il paesaggio aveva un aspetto desolato, eppure dovevo ammettere che i suoi tratti erano leggibili e che io esistevo in esso. Questa era una scoperta: il suo aspetto. Pensai: un non-luogo è un luogo.

Paul Theroux, «Ritorno in Patagonia».

 

L’autore, scrittore di viaggio:

Paul Edward Theroux / nato: 10 aprile 1941 a Medford / statunitense

Wikipedia:  https://it.wikipedia.org/wiki/Paul_Theroux

 

Molti viaggiatori che apparentemente seguono uno scopo esteriore sono spinti in realtà dai loro demoni. Tentano, spesso senza successo, di sfuggire a qualche tormento della mente.

Paul Theroux, “Il Tao del Viaggio” 2012

 

Altre citazioni:

Le grandi città mi sembrano indirizzi, fermate cintate di mura. Dietro la loro solennità di luoghi definitivi, che sussurrano al viaggiatore: Sei arrivato, non c’è niente.

I turisti non sanno dove sono stati. I viaggiatori non sanno dove stanno andando.

Nel miglior viaggio, disconnettersi è necessario. Concentrati su dove sei (…) Resta in isolamento; sparisci. E’ una buona cosa che nessuno sappia dove sei e dove trovarti.

Paul Edward Theroux

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